Alessandro Barile

(fonte: "il manifesto", 8.7.2017)

 

E’ quasi commovente il tentativo di parlare ancora dei subalterni e delle loro strategie organizzative. Pensieri e parole in controtempo, distanti, incapaci di suscitare interesse pubblico perché orfane di ingranaggi collettivi in grado di fecondarle. Fulvio Lorefice, in questo breve saggio dal tono accademico ma dall’afflato ideale, prende di petto la crisi di rappresentanza delle classi lavoratrici. Compito immane, eppure svolto con la giusta dose di irriverenza verso la smisurata bibliografia ormai prodottasi sull’argomento.

Natalia Gaboardi

 

Una teoria politica radicale tra antagonismo ed egemonia

L'interesse di Chantal Mouffe per la costruzione di una proposta teorica che raccolga l'eredità della tradizione culturale marxista con l'intento di un suo superamento risale al saggio scritto a quattro mani con Ernesto Laclau Egemonia e strategia socialista, pubblicato per la prima volta nel 1985. Questo interesse teorico l'ha accompagnata nell'arco della sua produzione intellettuale e il suo più recente risultato è la raccolta di saggi intitolata Agonistics. Thinking the World politically (Verso, Londra 2013).

 Elena Fabrizio*

               

In un testo del 1993 (Cultura e imperialismo) lo studioso palestinese Said, nell’indagare la complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico imperialista, imputava a Foucault, alla teoria critica della Scuola di Francoforte e in genere il marxismo occidentale di non essersi dimostrati «alleati affidabili della resistenza all’imperialismo», addirittura di fare parte «di quello stesso, offensivo “universalismo” che ha per secoli collegato la cultura all’imperialismo».

Alessandro Volpi*

 

Si arricchiscono di un nuovo contributo gli studi sul marxismo e post-marxismo italiano grazie alla recente pubblicazione di Piotr Zygulski dedicata al pensiero di Gianfranco La Grassa (Il meccanico del marxismo: Introduzione critica al pensiero di Gianfranco La Grassa, Pistoia: Petite Plaisance, 2016), già docente di Economia nelle Università di Pisa e Venezia. Questo testo è il frutto degli studi per una tesi in Storia del Pensiero Economico sul lavoro di un professore di economia che non può dirsi “economista” in senso stretto, anche solo in quanto marxista (o post-marxista che dir si voglia). Un esercizio eterodosso quindi, in una facoltà in cui dominano paradigmi ortodossi, ma eterodosso anche all’interno degli studi marxisti se si pensa che nonostante l’interesse dimostrato da importanti studiosi (come evidenziato puntualmente nel lavoro) non era mai stata dedicata una monografia al professore di Conegliano ormai giunto a quasi mezzo secolo di pubblicazioni. Ma Zygulski non è nuovo a questo tipo di imprese, se si pensa al suo precoce lavoro consacrato al pensiero di Costanzo Preve (Costanzo Preve: la passione durevole della filosofia, Pistoia: PetitePlaisance, 2012) anch’egli un eretico del comunismo novecentesco.

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