Domenico Gallo *

 

La guerra in Ucraina sta per terminare ma i leader politici italiani ed europei continuano a rullare i tamburi di guerra

Carla Filosa

 

La continuità senza tregua delle guerre imperialiste si correda di sempre nuovi fronti di: accaparramenti territoriali e relative spartizioni (ultima in ordine di tempo la Siria), risorse, spopolamenti, disumanizzazioni ad ogni livello. Soffermandoci su quest’ultimo punto, abbiamo provato a riflettere su cosa sia e quanto conti l’“umano”, o più precisamente gli esseri umani, le loro sofferenze, mutilazioni, morti, patologie irreversibili, ecc., a fronte dell’utile strappato dalla rapina bellica.

 

Andrea Vento e Federico Giusti

 

I recenti dati economici relativi, sia singoli paesi che all’intera area comunitaria, dovrebbero indurre ad una seria e approfondita riflessione sull’effettivo stato di salute dell’Ue, visto che, quest’ultima, già ad ottobre era ormai giunta al 18esimo mese consecutivo di riduzione tendenziale della produzione e del fatturato industriale[1].

 Andrea Vento *

 

Avanti piano verso ulteriori ampliamenti. Le priorità per il 2025 nella prima dichiarazione del Brasile all'assunzione della presidenza di turno.

 

Carla Filosa

 

“Libertà va cercando, ch’è si cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.”
Dante Alighieri, Purg. I, vv.71-72.

Dal Data Room di Gabanelli-Battistini del 9 dicembre sulla TV 7, abbiamo appreso che esponenti destrorsi di varie nazionalità e caratteristiche si ergono a paladini della “libertà” - sans phrase si può aggiungere - contro “comunisti progressisti e sinistra che ucciderebbero le libertà individuali” (M. Le Pen a Pontida).

 

Jeffrey D. Sachs *

(fonte: https://www.lantidiplomatico.it; versione originale in Common Dreams)

Lo storico romano Tacito scrisse: "Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto, lo chiamano pace".

Nella nostra epoca, sono Israele e gli Stati Uniti a creare un deserto e a chiamarlo pace.

 

Domenico Moro

 

Definire gli scenari futuri della presidenza Trump è difficile perché le promesse e le dichiarazioni della campagna elettorale dovranno misurarsi con una realtà che per gli Usa è molto complessa.

 

Carla Filosa

 

Se fosse l’unico semita sulla terra, è vero, Netanyahu avrebbe ragione ad accusare di antisemitismo tutti quelli che lo incolpano di crimini di guerra, e di molto altro. Purtroppo per lui non è il solo, e soprattutto è solo lui il responsabile del sentimento di solidarietà mondiale nei confronti delle popolazioni palestinesi, ora anche libanesi, arabe in genere, massacrate senza sosta proprio dai suoi ordini interessati.

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