- Dettagli
- Categoria: Saggi
- Visite: 1839
Cosimo Cerardi
Verso la fine del 1847, finalmente, Marx ed Engels vedono il risultato positivo della loro azione politica, la vittoria conseguente alle loro insistenti discussioni e esortazioni: nel giugno 1847 la Lega dei giusti è diventata Lega dei comunisti, con nuovi statuti, che le tolgono completamente il vecchio carattere cospirativo.
- Dettagli
- Categoria: Saggi
- Visite: 2804
Angelo Baracca
Due anni fa ricorreva il duecentesimo centenario della nascita di Karl Marx e giustamente il mondo intero fu inondato da una marea di commemorazioni, incontri e convegni di tutti i tipi e i livelli. Nel corso di queste manifestazioni io fui colpito dal fatto che in nessuna delle iniziative di cui venivo a conoscenza compariva neanche per caso la parola Scienza: ergo, il messaggio è per il colto e l’inclita – ma molto più negativamente per tutt* i compagn* – che il marxismo ha a che fare con la politica, l’economia, la società, ma non ha nulla a che fare con la Scienza (uso volutamente la maiuscola).
- Dettagli
- Categoria: Saggi
- Visite: 1183
Roberto Morea, Mattia Gambilonghi, Alessandro Tedde
(Introduzione al volume La sinistra radicale in Europa. Memoria, sfide, prospettive, a cura di Roberto Morea, Mattia Gambilonghi, Alessandro Tedde, Transform! Europe, 2020, http://bit.ly/sinistra-radicale-in-europa)
All’indomani del crollo del blocco sovietico, molti ambienti politici e culturali avanzarono l’idea che la comunità politica di milioni di persone che fino a quel momento si era raccolta attorno ai partiti comunisti europei dovesse iniziare un processo di transizione che la conducesse verso una nuova identità democratica, genericamente progressista e interclassista: il XXI secolo non avrebbe più dovuto conoscere una rappresentanza autonoma dei lavoratori che il movimento operaio aveva coltivato in due secoli di lotte anche grazie al contributo del marxismo e della cultura comunista.
- Dettagli
- Categoria: Saggi
- Visite: 1243
Jacques R. Pauwels *
Nel 1914, la gran parte, se non la totalità, degli stati europei non erano democrazie allo stato pieno, ma continuavano ad essere oligarchie, governate da una classe superiore che era una “simbiosi” tra una aristocrazia di proprietari terrieri (in alleanza con una Chiesa cristiana) e una borghesia (ossia una classe medio-superiore) di industriali, banchieri e simili. In Gran Bretagna e in Belgio il suffragio universale non era ancora arrivato, ragion per cui le classi superiori detenevano saldamente il potere.