Erminio Fonzo *

 

L’interesse di Antonio Gramsci per la cultura classica risale agli anni della sua formazione scolastica. Infatti, quando frequentava il liceo in Sardegna, dovette scegliere una materia tra la matematica e il greco e optò per la seconda, anche perché il cattivo insegnamento ricevuto al ginnasio gli aveva fatto perdere la passione per le scienze esatte [LC 181][1].

 

Alexander Höbel

 

  1. Premessa

Qualche mese fa, come “Marxismo Oggi” online, decidemmo di avviare una discussione sulla questione europea, ma più in generale sul quadro internazionale, le dinamiche della crisi e le possibili strategie del movimento dei lavoratori per rispondere a tale quadro, in cui il rischio che il capitale trascini nella sua crisi anche i suoi antagonisti storici appare sempre più concreto.

 

Gabriele Répaci

 

La crisi esplosa lo scorso decennio non è certamente il frutto del caso né deriva dal malfunzionamento del capitalismo. Al contrario, essa rappresenta, nelle sue caratteristiche fondamentali, l'essenza del capitalismo stesso, fatto di corsa sfrenata al massimo profitto, di compressione dei diritti della classe lavoratrice, ma anche dei disperati tentativi di uscire dalla crisi di sovrapproduzione attraverso la speculazione finanziaria, la produzione artificiosa di moneta, il conflitto permanente tra paesi capitalistici – che spesso comporta vere e proprie guerre sullo scenario internazionale – attraverso cui tentare di scaricare su altri gli effetti devastanti ed incontrollabili della crisi. L'irrazionalità del capitale, la sua anarchia, la sua disumanità emergono in tutta la loro drammaticità e travolgono le speranze di milioni di persone in tutti i continenti.

 

Antonino Infranca

 

Spero che il libro di Dussel, che ho tradotto dallo spagnolo e che presento al lettore italiano[1], susciti forti polemiche. Innanzitutto perché le polemiche sono sempre segno di vitalità e poi perché l’argomento del libro è fortemente contestabile. L’idea di tradurlo in italiano me la suggerì lo stesso Dussel, durante una visita a casa sua, a Città del Messico, nel novembre del 2013. Lui era appena tornato da una tournée di conferenze e seminari in Cina e là aveva consigliato di tradurre in cinese Le metafore teologiche di Marx, perché riteneva che gli studiosi marxisti cinesi, non preparati alla lettura di questo libro, sarebbero stati sicuramente polemici verso di esso e verso il suo autore. Credo che anche in Italia si possa determinare una situazione simile a quella cinese.

Toogle Right

Condividi

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.