Diana Johnstone*

 

Giudicando in retrospettiva, diventa chiaro come la “minaccia comunista” della Guerra Fredda non sia stata che un pretesto con cui le grandi potenze dell'Occidente cercavano maggior potere.

 

Carla Filosa, Francesco Schettino[1] 

 

Imperialismo transnazionale e aree valutarie

La concatenazione transnazionale che ha cambiato la configurazione della lotta interimperialistica, ormai da molto non più rigidamente suddivisa per prevalente appartenenza statuale, appare nella richiesta di un’accresciuta capacità di penetrazione del capitale nel mercato mondiale. Perciò la predeterminazione di aree valutarie di riferimento supera in importanza la mera collocazione storica geografica dell’investimento.

 Andrea Vento*

 

Le ripercussioni delle sanzioni alla Russia e del piano REPowerEU sulla dinamica economica, commerciale e sociale dell'Italia nel 2022

Nell'incipit del precedente saggio, Gli effetti delle sanzioni occidentali sulla dinamica economica e commerciale dei Paesi co-belligeranti nel 2022, abbiamo specificato che avremmo effettuato una serie di ricerche tese ad analizzare i diversi effetti che hanno interessato gli stati che stanno sostenendo l'Ucraina dal punto di vista militare, finanziario e umanitario, come sta puntualmente monitorando il Kiel Institute[1], e per tale motivo coinvolti nello sforzo bellico seppur in modo indiretto.

 

Giorgio Grimaldi

(da https://fuoricollana.it/)

 

La gestione statunitense dell’ordine mondiale non sana, anzi aggrava la conflittualità internazionale. Rileggere il progetto kantiano Per la pace perpetua può essere estremamente istruttivo per orientarci nel presente.

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