Emiliano Alessandroni

 

  1. Abbattimento delle statue e memoria storica

 

«Stiamo assistendo a una impietosa campagna per cancellare la storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli», ha tuonato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump dal palco di Mount Rushmore, inaugurando il 4 luglio i festeggiamenti dell'Indipendence Day. Ha quindi proseguito condannando duramente il vandalismo di «una folla arrabbiata», ovvero del «fascismo dell'ultra sinistra» accusato di distruggere i bastioni della cultura occidentale.

Manfredi Alberti

 

Il percorso istituzionale che portò, tra la fine dell’Ottocento e il primo dopoguerra, alla nascita di organismi statali specificamente preposti allo studio e alla rappresentanza istituzionale del lavoro fu il prodotto di una nuova attenzione delle classi dirigenti europee nei confronti del mondo del lavoro, divenuto soggetto politico con la nascita e il rafforzamento del movimento operaio. In Italia questo percorso politico e istituzionale, segnato da un confronto con le esperienze degli altri paesi occidentali, ebbe un primo importante punto di arrivo cento anni fa, con la nascita del Ministero per il lavoro e la previdenza sociale.

 Emiliano Alessandroni

 

All'inizio della 73° assemblea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in un contesto planetario che vede ancora i Paesi dei due emisferi impegnati in una affannosa lotta contro il Covid-19, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha pronunciato via video il seguente discorso:

 

“Il vaccino cinese per il Coronavirus, una volta sviluppato e disponibile per l'uso, diventerà un bene pubblico globale. Questo sarà il contributo della Cina per garantire la disponibilità e l'accessibilità dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo.

 

Ferdinando Vidoni, Stefano Bracaletti

 

Il presente volume delle Opere complete di Marx ed Engels[1] intende anzitutto fornire la traduzione completa dei cosiddetti «Quaderni di etnologia» marxiani, forse più compiutamente denominabili come «Quaderni etno-antropologici». Negli ultimi anni della sua vita, dal 1879 al 1882, Marx allargò infatti i suoi interessi anche alle nuove scienze umane dell’etnologia e di quella che oggi si usa chiamare antropologia culturale o sociale, che si andavano rapidamente sviluppando su uno sfondo evoluzionistico e che offrivano preziosi elementi di collegamento e confronto con il suo «materialismo storico». Compilò così corposi quaderni di Exzerpte o estratti con citazioni, riassunti, commenti da opere soprattutto di Lewis H. Morgan, John Phear, Henry S. Maine, John Lubbock.

 “Global Times”, 4.5.2020[1]

(Traduzione dall'inglese di Emiliano Alessandroni)

 

Domenica scorsa [3 maggio 2020 N.d.t.], nel corso di un'intervista, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha affermato che "esistono prove enormi" che il nuovo Coronavirus (COVID-19) abbia avuto origine in un laboratorio di Wuhan, in Cina. "Ricordatevi che la Cina ha una storia di infezioni propagate e una storia di laboratori al di sotto degli standard”. Ancora una volta il diplomatico americano ed ex direttore della CIA ha provocato scalpore nel mondo per mezzo di un insieme di accuse infondate.

Manfredi Alberti *

 

Le recenti stime diffuse dal Fondo monetario internazionale indicano che il “Grande lockdown” potrebbe produrre a fine anno una recessione mondiale di proporzioni mai viste, almeno dai tempi della crisi del ’29. Guardando al caso dell’Italia il quadro appare ancora più fosco. La caduta del Pil prevista per il 2020 (-9,1%), infatti, potrebbe essere molto simile a quella avutasi nel 1945 al termine della Seconda guerra mondiale (-10,3%), determinando quindi una recessione decisamente più grave di quelle seguite alla Grande guerra (– 5,6% nel 1919), al famoso crollo di Wall Street (- 4,7% nel 1930), e al fallimento di Lehman Brothers (-5,5% nel 2009).

 Emiliano Alessandroni

 

Le mie riflessioni su "Hegel, la quarantena e il coronavirus"  (https://www.facebook.com/emiliano.alessandroni.1/posts/10222668423804821) nelle quali ho condannato la tesi di quanti denunciano le attuali misure restrittive come una degenerazione dispotica del nostro sistema sociale e come un attacco alla libertà, hanno suscitato la reazione di Diego Fusaro, che sottopone il mio intervento a una serie di critiche (https://www.facebook.com/fusaro.diego/posts/10223290231630009). Ringraziandolo per l'attenzione, le riassumo qui sotto in ordine sparso, aggiungendo alcuni commenti e le osservazioni che mi sembrano più opportune.

 

 

Alberto Negri

(da: "il manifesto", 22.4.2020)

 

Con il crollo dei consumi mondiali dovuto alla pandemia, per la prima volta nella storia lunedì il prezzo del petrolio è precipitato negli Usa sotto zero.

Un’anomalia selvaggia e sovversiva dovuta all’incrocio tra gli effetti economici globali del virus, le distorsioni del capitalismo finanziario e la politica di potenza.

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